SCONFITTA INDOLORE PER LA OPENJOBMETIS CHE CEDE CONTRO TREVISO

Sconfitta indolore per la Openjobmetis che, pur cedendo per 100 a 95 in casa contro Treviso, si salva matematicamente mantenendo la Serie A anche il prossimo anno. Dopo un brutto inizio (31 a 19 per la Nutribullet), i biancorossi sono riusciti a rimettere in carreggiata il match, salvo poi non riuscire a trovare lo spunto decisivo per il sorpasso vincente. I biancorossi di coach Bialaszewski torneranno in campo settimana prossima per l’ultima sfida stagionale contro Pistoia.

Treviso inizia il match con un parziale di 6-0 (Harrison e Paulicap) che viene interrotto da una bomba di Mannion che, però, non frena la foga degli ospiti che obbligano coach Bialaszewski al timeout dopo il nuovo break ospite del +7 (5-12). Al rientro in campo, Moretti sblocca i suoi con una tripla ma nemmeno questa basta a scuotere i biancorossi che, al 10’, inseguono ancora: 19-31.
Capitan McDermott inaugura il secondo periodo con i punti del -8 (27-35) che fanno esplodere Masnago. Besson accorcia ulteriormente poco dopo, ma la Nutribullet tiene botta ed allarga nuovamente con Olisevicius e Harrison che, ben coadiuvati da Allen, firmano il 49-58 del 20’.

Mannion e McDermott trascinano Varese sul -4 (60-64) ad inizio di terzo quarto facendo scatenare i tifosi biancorossi presenti alla Itelyum Arena. Vitucci ferma il gioco ma Varese è abile comunque a rimanere sul pezzo andando sul -2 (67-69) nonostante il nervosismo incalzi nel match (tecnici per McDemrott e Bowman). A spezzare l’equilibrio è Robinson, che prende per mano gli ospiti riportandoli sul +6 (69-75), gap che i biancorossi dimezzano per il 74-77 del 30’.
Treviso inizia meglio gli ultimi 10’ del match firmando il break del +6 (79-85). Spencer firma il -5 (83-88), ma Treviso trova nuovi canestri con Bowman ed Harrison. A suonare la carica per la Openjobmetis sono Mannion, Moretti e McDermott (93-95) ma l’ennesima magia dalla distanza di Bowman (93-98) condanna del tutto la Openjobmetis che alla fine cede per 100 a 95.

IL TABELLINO - LE PAROLE DI COACH BIALASZEWSKI