BOB MORSE A VARESE IN CATTEDRA ALL’INSUBRIA

Gli appassionati di basket domani avranno l’occasione di incontrare una delle leggende della Pallacanestro Varese. Giovedì 14 maggio alle ore 15 presso l’aula Magna dell’università dell’Insubria in via Dunant 3, all’interno del Campus di Bizzozzero, infatti Bob Morse sarà protagonista all’ateneo varesino.



Il grande tiratore che negli anni Settanta ha fatto la fortuna, assieme ai propri compagni, della Pallacanestro Varese sponsorizzata Ignis e successivamente Mobilgirgi, incontrerà infatti gli studenti universitari e gli appassionati di basket. L’ingresso all’Insubria è libero. Morse parlerà delle formidabili stagioni d’oro di quella squadra riflettendo in particolare sul rapporto fra il basket statunitense e quello italiano dell’epoca: le sue parole ci sveleranno con quali aspettative e speranze il giovane universitario uscito dalla Penn State University sbarcò in Italia per scoprire un Paese e una pallacanestro a lui totalmente sconosciute.



L’incontro sarà coordinato dal professor Fabio Minazzi, presidente e docente del corso di laurea in Scienze della comunicazione che lo ha organizzato proprio per consentire agli studenti dell’Insubria di scoprire quali motivazioni avevano spinto il giovane cestista Bob Morse a varcare l’oceano Atlantico per calarsi in una realtà a lui nuova.



Parteciperanno all’evento anche tre giornalisti che hanno avuto la fortuna e il privilegio di seguire da vicino le gesta della Pallacanestro Varese in quel decennio d’oro: si tratta del fotografo professionista Carlo Meazza, del giornalista Claudio Piovanelli, già alla Prealpina dove si occupava di sport, e di Enrico Minazzi, per una vita a La Gazzetta dello Sport. I tre con i loro interventi aiuteranno a comprendere meglio gli anni straordinari del basket varesino e in particolare il debutto e l’affermarsi di un campione cristallino entrato, assieme a quella leggendaria squadra, nel cuore degli appassionati. E non soltanto a Varese, ma ovunque.



Le cifre raccontano la grandezza di Morse nel basket: negli anni trascorsi nella nostra città, fra il 1972 e il 1981, ha vinto quattro scudetti e una coppa Italia oltre a tre coppe dei Campioni, una coppa Intercontinentale e una coppa delle Coppe. Lasciando un segno indelebile come tiratore infallibile, tanto da risultare il realizzatore più prolifico della Pallacanestro Varese, vincitore per ben sei volte della classifica di specialità nel massimo campionato italiano. E ancora oggi è quarto nella graduatoria assoluta dei cannonieri con 9.785 punti segnati in serie A (con Varese e poi con Reggio Emilia). Ma sarà interessante anche scoprire dalle parole di questa ala di 2,03 metri come il giovane e biondo universitario originario di Maryland, Virginia (vi è nato il 4 gennaio 1951) vide e giudicò l’Italia degli anni Settanta da studente, visto che era arrivato in Italia proprio per frequentare l’università. E difatti durante il periodo a Varese si iscrisse all’università Statale di Milano.



Morse, dal 2009 cittadino onorario di Varese, nel suo tradizionale viaggio in Italia (ci viene tutti gli anni in questa stagione) sarà accompagnato dalla moglie Elizabeth e dalla madre di quest’ultima. Bob, affascinato dal nostro Paese e dalla nostra letteratura, oggi insegna lingua e letteratura italiana al Saint Mary’s college nell’Indiana. A Varese sarà accolto dagli amici di sempre: Massimo Lucarelli, Marino Zanatta, Aldo Ossola e tanti altri protagonisti della valanga gialloblù. Per tutti gli appassionati dunque l’appuntamento è per giovedì 14 alle ore 15 all’università dell’Insubria.