NOTA DEL PRESIDENTE STEFANO COPPA

In merito al commento apparso sul quotidiano La Provincia di Varese nella giornata di oggi a firma Francesco Caielli, alla presidenza della Pallacanestro Varese preme evidenziare quanto segue:



1) La società a partire da chi scrive ha ritenuto il 5 in pagella dato a Diawara dopo la partita persa dopo tre supplementari con Reggio Emilia, indicandolo come il "peggiore in campo”, un giudizio sbagliato e sul quale non valesse nemmeno la pena fare una replica perché il voto si commentava da solo.

2) Per evitare inutili polemiche ho quindi deciso che nessun tesserato della società rilasciasse dichiarazioni fino a lunedì  scorso comunicandolo al giornale interessato attraverso l’ufficio stampa del club e mettendo a disposizione del giornale i nostri tesserati a partire da martedì. Credo sia un comportamento da uomini decidere di non reagire ad una provocazione e andare oltre.

3) Ci siamo limitati a rincuorare Yakhouba Diawara (delusissimo per il voto pubblicato sul giornale) che lunedì mattina, pur essendo giorno libero, era in palestra a lavorare individualmente. Gli abbiamo mostrato tutta la nostra stima e gratitudine per tutto quello che sta dando dentro e fuori dal campo.

4) Non nascondo che oggi avrei preferito leggere sul quotidiano qualche trafiletto in più sulle dichiarazioni del giocatore che a nome della squadra si è schierato apertamente con il suo allenatore evidenziando quanto di straordinario si stia costruendo a Varese grazie al lavoro ed alla disponibilità di tutti.

5) Non ci rimanga male Francesco Caielli per il quale ho sempre avuto e ho tuttora profonda stima, ma posso assicurare che nessuno alla Pallacanestro Varese si è offeso per quel 5 in pagella. Se forse qualcuno in questo periodo è meno sereno del solito lo è per altre ragioni legate al mancato pagamento di contratti di sponsorizzazione legati alla scorsa stagione che stanno mettendo in grossa difficoltà il club per il quale lavoriamo giorno e notte per trovare una soluzione che non rischi di compromettere la stagione in corso.

6) Mi lascia infine alquanto perplesso la frase: "la stampa varesina, tutta, ha sposato a scatola chiusa le scelte della società senza spaventarsi davanti a un precampionato disastroso". Quasi a dire che questa scelta possa diventare un credito nei nostri confronti. Credo che quello che la stampa scrive sui giornali sia frutto di un proprio pensiero e di una propria convinzione e non per pensare di poter un domani vantare un ipotetico credito nei nostri confronti da far valere alla prima occasione.



Nella speranza di aver messo la parola fine a questa grottesca vicenda, auguro alla stampa varesina di continuare a seguire la Pallacanestro Varese con quella professionalità e indipendenza che devono essere alla base di una corretta informazione.



Stefano Coppa

Presidente Pallacanestro Varese