SI É UFFICIALMENTE CONCLUSO IL PROGETTO "BASKET: UNA SCUOLA DI VITA"

Si è tenuta questo pomeriggio alla Enerxenia Arena la conferenza stampa di chiusura del progetto "Basket: una scuola di vita", il pluriennale progetto biancorosso patrocinato da Fip, Coni e Comune di Varese che, grazie all’importante e prezioso contributo di FNM, ha avuto lo scopo di promuovere il basket nelle scuole della nostra provincia.

«Studenti, insegnanti, famiglie intere hanno vissuto un momento molto difficile -ha commentato Raffaella Dematté, responsabile del progetto-. La scuola da “spazio fisico” è divenuta improvvisamente “distanza imposta”, con un insieme di tecnologie dell’apprendere da utilizzare all’interno delle proprie case. Quelle stesse tecnologie, che fino a pochi giorni prima si cercava di tenere a debita distanza e spesso se ne parlava in termini negativi, sono divenute una improrogabile necessità. In questo particolare contesto i giocatori della Pallacanestro Varese, si sono comunque fatti testimoni della centralità dello sport quale elemento fondante nell’educazione e nella crescita dei ragazzi, sia per l’aspetto più prettamente sportivo, che relazionale».

«C’è da recuperare il tempo perso, sotto tutti gli aspetti, ma soprattutto tornare a vivere la presenza, nello sport e nella scuola -è stato il commento di Davide Galimberti, sindaco di Varese-. La speranza è che si esca presto da questo momento e si tornino a riempire palestre, campi sportivi e tutti gli impianti della città di Varese. Lo sport dovrà essere la base della ripresa economica e sociale del prossimo anno».

«Il progetto "Basket: una scuola di vita" dà modo di vivere bellissimi momenti di contatto e di confronto con i ragazzi e spesso i giocatori escono arricchiti da questi incontri -ha raccontato Massimo Ferraiuolo, Team Manager del club-. É importante continuare a portare avanti il progetto sempre con più entusiasmo e voglia, perché si veicolano insegnamenti importanti come il sacrificio, la dedizione e l’allenamento non solo sportivo ma anche a livello di studio a scuola. Pallacanestro Varese deve restituire qualcosa alla città ed al territorio che la sostengono sempre, anche nelle annate più difficili».

«Penso che questo progetto sia bellissimo -sono state le parole di Luis Scola, ospite d'eccezione presente alla conferenza-. É un peccato che quest’anno non si sia potuto fare in presenza a causa della pandemia, ma sono felicissimo di averne fatto parte e so che continuerà al massimo in futuro».

«Avere una società storica come Pallacanestro Varese che ha fatto un cammino immenso negli ultimi 40 anni è davvero un orgoglio -ha chiuso Pietro Tallone, presidente del Comitato Provinciale di Varese-. Trovare una società che nonostante tutte le problematiche avute sia riuscita a portare avanti comunque il progetto merita un grossissimo plauso e mi auguro possa presto tornare in presenza».

A chiudere l'incontro è stata Paola Bianchieri de "Il Basket Siamo Noi", che ha presentato un progetto legato alle scuole, le borse di studio intitolate ad Emilio Forni: «Emilio era un grandissimo tifoso, un punto di riferimento, una persona aggregante ed altruista. In suo nome e nel suo spirito abbiamo messo a disposizione mille euro in buoni da destinare ai ragazzi delle scuole medie e superiori che si siano distinti in impegno sportivo e scolastico. Le domande andranno caricate tramite la piattaforma di Fondazione Comunitaria del Varesotto che ha riconosciuto la valenza didattica del progetto».

Rivivi l'intera conferenza di seguito: